Un honore per me Maestro Orlandi
_Ci parli un poco di lei. Come si definisce? Cosa fa? Come iniziò? Dopo aver lavorato come tecnico industriale, ho atteso l’età della pensione per dedicarmi a quello che è sempre stato il mio sogno nel cassetto: la pittura, prediligendo come strumento espressivo l’acquerello.
E come autodidatta ho seguito diversi corsi e conosciuto maestri d'arte di tutto il mondo che mi hanno convinto che l'acquerello era la tecnica artistica più consona ai miei gusti.
_Come e quando si rese conto delle sue capacità o del suo talento ?
Il mio assiduo impegno e la mia costante dedizione sono stati premiati avendo ottenuto diversi riconoscimenti, ma quello che più mi dà soddisfazione è veder nascere da un immacolato foglio bianco un mio lavoro, frutto della mia creatività, sensibilità e passione, ma ancor più del mio amore per questa tecnica bella e difficile”.
_Dove trova l'ispirazione per realizzare le sue opere ?
_Cosa desidera mostrare all' osservatore con le sue opere?
Amo dipingere i boschi perché sono parte di me dei mieii ricordi del mio essere perdutamente bambino....in un bosco ci si può perdere..ma nei miei boschi io ritrovo sempre la luce che è quella che accompagna i miei dipinti.e la luce del cuore la luce che mi ha,fatto,uscire dai momenti bui dalle solitudini... il bosco è un po' come la vita...a volte insidioso ma ....solitario ...dove un uomo può ritrovare la sua anima.
_Come nasce una idea? Cos'è per lei l'ispirazione?
_In quali circostanze le vengono le migliori idee?
Direi Noi artisti attraversiamo momenti con forti impulsi che ci attraversano e ci. Investono. In queste circostanze riesco a esprimere ciò che sento dipingendo. Non ci sono circostanze ma momenti, visioni, pensieri che diventano immagini, colori..e poi dipinti.
_Quale artista ammira e in che modo influenza la sua opera?
Ho conosciuto personalmente due grandi acquarellisti Thomash Schaller e Roberto Andreoli….del primo ho ammirato la sua abilità tecnica la scelta dei colori e la capacità di dare luci e ombre ai suoi dipinti. Di Andreoli che definirei un poeta ho apprezzato e ammirato la delicatezza e la spiritualità che contraddistingue ogni suo dipinto: sembrano angoli romantici dove viene esaltata la leggerezza e la introspezione.
_Quale dei suoi lavori è quello che preferisce
Sono tanti i lavori che ho dipinto in questi anni…..belli e brutti…..non ce n’è uno in particolare…potrei dire che quello che preferisco è quello che farò !!!!!!!!
_Le dispiace staccarsi da un opera che ha venduto?
Ho venduto dipinti cedendo alla lusinga dell’offerta che ora pagherei per riaverlo appeso sul muro del mio studio, ma in fondo le opere artistiche sono fatte perché il mondo le veda e le ammiri, rimarranno sempre nostre creature anche se appesa al muro di altre case.
_Dio creò dal nulla. Lei da cosa crea?
Io non mi ritengo un creatore, io cerco di interpretare ciò che Dio ha già creato e con l’aiuto dei colori e della mia sensibilità artistica trasferirlo su un foglio di carta e condividere l’emozioni che mi hanno ispirato con gli ammiratori,,,,
_Cosa consiglierebbe a quelli che iniziano?
Consiglio di avvicinarsi lentamente, quasi in punta di, piedi alla tavolozza dei colori, guardandola, sentendone il profumo e poi...chiudere gli occhi e immaginare di colorare i propri sogni e farli vivere con il cuore .....non trova che sia un bel regalo ???? ....un pezzo di anima che rimane su un foglio.
_Qual è la sua maggiore ambizione come pintore?
Per me dipingere è come ...mettersi in contatto con il cuore attraverso la sua vibrazione….il suo ritmo...è solo introducendo il pensiero nel cuore che escono le essenze che diversificano un disegno..una coloritura..da un'opera d'arte.
_C'è qualche opera della quale è particolarmente orgoglioso?
Non c’è un’opera particolare, le opere di cui sono più orgoglioso sono quelle che hanno suscitato emozione negli osservatori….la stessa emozione…che ho messo io nel dipingerla-
_Cosa crede che sia la cosa migliore e cosa la peggiore nel mondo dell'arte?
L’arte si nutre di bellezza ma anche di generosità io ritengo che queste siano le sfumature migliori per apprezzare arte e l’artista....
_Dove possiamo ammirare i suoi lavori ?
Non dispongo di un atelier/galleria personale….partecipo a concorsi e mostre personali e collettive in diverse città italiane.
_Come definirebbe il suo stile nella pittura?
il mio non è uno stile...è una rappresentazione di ciò che sento..io trasporto la mia acqua e il mio colore nel foglio dove dipingo i sentimenti i miei sguardi sulla vita che percorre le strade ogni giorno, tra le gente...negli sguardi degli anziani, dei bambini.
Mi piace sapere che quando una persona guarda la mia opera....immagina il mio mondo e lo fa suo.
_La vedo come un uomo del Rinascimento, capace di osare in tutto, è così?
Dipingere ad acquarello…definita la tecnica pittorica più difficile…..è anche una sfida con l’acqua…il colore… la carta…..che mi spinge ad ricercare i migliori risultati tecnici ed artistici.
_C' è qualcosa accaduto nel passato o nell' infanzia che l'hanno segnato come persona o come pittore ?
In passato ho avuto gravi problemi di salute che avevano limitato la mia libertà di movimento per questo motivo mi sono rifugiato nella pittura….trovando in essa lo scopo e la forza di proseguire e migliorare il mio stato di salute……da cui sono uscito in piena forma per cui posso dire che l’acquarello ha avuto per me un effetto magico e terapeutico.
Grazie mille maestro Pier Luigi Orlandi per suoi meravigliosa lavori.
No hay comentarios:
Publicar un comentario